Promuovere un libro nel 2019 sembra un’impresa impossibile, ma non lo è. Ci sono tantissimi strumenti da utilizzare e ci sono anche moltissimi errori comuni che si fanno senza accorgersene.
Ecco qualche consiglio utile per dare una “scossa” alla promozione del tuo libro sfruttando strumenti gratuiti e non.
Migliora l’ottimizzazione social
L’errore più comune sui social è pensare che siano tutti uguali. Non lo sono e anche le dimensioni delle immagini vanno rispettate, così come la differenza tra profilo e pagina Facebook.
Da dove partire per l’ottimizzazione sui social? Ecco una rapida panoramica per te.
Partiamo dal profilo e dall’immagine profilo. Il primo consiglio è di usare sempre la stessa immagine profilo su tutti i canali social, perché è un segno di riconoscimento. In più, è importante avere un’immagine che catturi anche se è piccola.
Per esempio, la copertina come immagine profilo è difficile da leggere. Mettere una frase del libro molto breve, oppure solo il titolo con uno sfondo decente e ben leggibile può essere una soluzione, ma si può fare di meglio.
Puoi mettere un’immagine da ricordare, come la foto mentre presenti, oppure con un colore che attira.
Molti si dimenticano dell’immagine in evidenza, in alto a sinistra sul profilo. Lì si può mettere senza problemi la copertina del libro, così si attira un po’ di curiosità e qualcuno potrà chiedere del libro.
Immagini promozionali come quelle create su Book Brush si possono usare come immagini di copertina sia di pagine che di profili Facebook, mettendo il libro in evidenza. Un’immagine ben realizzata a livello promozionale si può fare anche scegliendo uno sfondo su Pixabay e usando poi Canva per inserire la copertina del libro ottimizzata.
La mini-bio è poco utilizzata, ma molto efficace. 101 caratteri per attirare l’attenzione. 3 parole per dire cosa fai, oppure di cosa parla il tuo libro. Qualche esempio?
Autore del libro thriller “Gioco d’azzardo”.
Scrittrice di libri per bambini, come [titolo].
Se hai un sito o altri canali social, vale sempre la pena inserirli sia sul profilo, sia nella sezione Informazioni della pagina Facebook.
Se hai creato dei video, come un booktrailer, conviene sempre caricarli direttamente sul social che non usare il link YouTube.
Per Twitter, solo alcuni accorgimenti di uso tecnico. I temi più popolari Paese per Paese sono nella colonna di sinistra. Quindi, è bene usare questi hashtag quando sono generici o attinenti (= per esempio, quando c’è la data del giorno).
Rispettando le proporzioni, si può usare sempre un’immagine pubblicitaria come immagine di copertina. La biografia del profilo può contenere hashtag, quindi vale la pena approfittarne. Ecco un esempio:
Autore di #libri #fantasy su Amazon. Ultimo libro: [titolo]
Per i video, Twitter permette di pubblicare o il video completo tramite link YouTube, oppure una breve anteprima, da usare soprattutto se ci sono interviste radio o video in arrivo, oppure come anteprima in genere.
Instagram e le storie
Le Storie di Instagram hanno rivoluzionato il modo di comunicare, ma ancora in tanti non sanno come usarle. Anche in questo caso, Canva permette di usare delle storie ottimizzate.
Purtroppo, finché non si arriva ai 10.000 followers, non si possono inserire link nelle storie. Nelle Stories, più si è naturali, meglio è: quindi, la cosa più semplice è prendere lo smartphone e fare dei video in diretta nelle storie di Instagram dove si raccontano le ultime novità, senza essere troppo lunghi e senza annoiare i potenziali lettori, con gli hashtag giusti.
In alternativa, si possono usare foto del libro ottimizzate con gli hashtag e l’adesivo che invita chiaramente a cercare il titolo negli store.
GIF e adesivi sono immediati e a portata di pubblico: pochi secondi per dire dove andare, cosa fare, perché leggere il tuo libro. Qui funziona tutto ciò che è naturale, ma non lasciato al caso.
Per i post, invece, è bene puntare sugli hashtag, per trovare lettori a cui piace quel particolare genere. Le curiosità sul libro (senza troppi spoiler), sul mondo del genere (=per esempio il giallo) e gli hashtag salvavita (= come #instalibri) accanto a una pubblicazione costante (= 3/4 volte alla settimana, con le risposte ai commenti degli utenti) aiutano molto la promozione del libro.
Pinterest: lo usi?
Pinterest è un mondo appassionato di libri. Le immagini verticali attirano di più, si possono utilizzare gli hashtag, ma anche i link. Per ottenere maggiore risalto alla propria opera, si possono inserire anche direttamente i video di YouTube tramite link.
Anche qui si può inserire il sito, o comunque un link. Se il link è unico, conviene usare LinkTree. Questo tool online nella versione gratuita permette di inserire i link al proprio sito e ai social in un’unica pagina, quindi conviene usarlo in social dove si può inserire un solo link in bio, come: Twitter, Instagram e Pinterest.
Su Pinterest contano molto le boards. Quindi, è importante non solo collegarsi a persone appassionate di libri, ma anche fare delle bacheche pubbliche dove tutti possono inserire immagini di libri e dove si può inserire il proprio senza problemi.
Qui si possono inserire:
- Novità su presentazioni, comunicati stampa, ecc.
- Anteprime.
- Video completi (booktrailer, presentazioni).
- Immagini di libri letti o scritti.
In un Pin (= post di Pinterest) ottimizzato si possono fare tante cose. Ecco un esempio:
#libri #romanzi #leggeresempre [Titolo libro] [trama libro]. Scoprilo su Amazon! [link di amazon collegato al pin].
Scrivi la tua cartella stampa e inviala ai blogger
La cartella stampa è già stato argomento di conversazionetempo fa. Ogni blogger ha le sue linee guida per l’invio e conviene seguirle. Molto importante è la lettera di presentazione ai blogger e la loro scelta.
Il consiglio è di privilegiare chi ha una pagina social (Facebook, Twitter, Instagram) e verificare bene il riscontro, ovvero quante persone mettono Like, condividono dove possibile, ecc.
Altro consiglio è quello di richiedere la notifica di conferma, per evitare di richiamare il blogger per chiedere se ha letto questa o quella e-mail.
Alcuni blogger chiedono invio del libro cartaceo, quindi l’investimento va valutato in tal senso. Definisci delle tappe per promuoverle poi sui social.
Chiama i giornali della tua zona
La stessa cartella stampa può essere usata per inviare un comunicato stampa con tutte le informazioni ai giornali locali. Qui, è bene seguire la regola delle 5 W, perché molti giornali “ricevono e pubblicano” direttamente.
Qui è bene non inserire link, fornire informazioni su eventuali accenni al territorio (autore del territorio, romanzo basato su un territorio, ecc.) e richiamare giornali e testate il giorno dopo per verificare se la pubblicazione sarà inserita e come.
Sfrutta i podcast
I podcast sono una rivoluzione. Se ben ottimizzati, possono promuovere un libro per sempre. In particolare, è bene usare servizi ottimizzati come Spreaker, per raccontare la propria storia o semplicemente pubblicare un’intervista radiofonica.
I podcast vanno direttamente nel feed RSS di Google, su Soundcloud e su iTunes. In più, chi ha un sito può fare la trascrizione dell’intervista e poi inserire il codice di Spreaker per renderlo disponibile agli utenti/potenziali lettori.
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